Il tuo carrello

Avengers Infinity War, in arrivo nel 2018 – Il primo TRAILER

Basato sul gruppo dei Vendicatori della Marvel Comics, il film è il sequel di Avengers: Age of Ultron e il diciannovesimo film del Marvel Cinematic Universe. È prodotto dai Marvel Studios e distribuito da Walt Disney Studios Motion Pictures. Il film è scritto da Christopher Markus & Stephen McFeely, ed è interpretato da un cast corale che comprende Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris HemsworthChris PrattScarlett JohanssonBenedict CumberbatchTom HollandChadwick Boseman e Josh Brolin. In Avengers: Infinity War, gli Avengers e i Guardiani della Galassia si alleano per combattere Thanos.

Lo sviluppo di Infinity War risale almeno al 2013, quando Downey Jr. firmò per riprendere il ruolo di Tony Stark / Iron Man. Il film venne ufficialmente annunciato nell’ottobre 2014 con il titolo Avengers: Infinity War – Part 1insieme al sequel Avengers: Infinity War – Part 2. I fratelli Russo, Markus e McFeely si unirono al progetto a inizio 2015. Nel luglio 2016 i Marvel Studios annunciarono che i film non sarebbe stati più divisi in Part 1 e Part 2, e che solo il primo film avrebbe mantenuto il sottotitolo Infinity War. Nei mesi seguenti vennero annunciati i numerosi membri del cast. Le riprese di Infinity War iniziarono nel gennaio 2017 ai Pinewood Atlanta Studios nella contea di Fayette, in Georgia e terminarono il luglio 2017. Il film è girato interamente in formato IMAX, usando delle nuove camere 2D digitali create in collaborazioni con Arri.

Avengers: Infinity War verrà distribuito il 4 maggio 2018 negli Stati Uniti, anche in formato IMAX. Un sequel senza titolo è previsto per il 3 maggio 2019.

http://www.v-news.it/mazinga-z-infinity-quando-interstellar-incontra-go-nagai/

Haurricane Polimar arriva sul grande schermo in carne ed ossa

La Tatsunoko ha deciso di fare un film “live action” su uno dei suoi più importanti personaggi. Hurricane Polimar.

polimar

A dare la notizia è stata data dal magazine www.crunchyroll.com.

It is officially confirmed today that a live-action film adaptation of Tatsunoko Production’s classic sci-fi action hero TV anime series Hurricane Polimar is set for a release in Japan in May 2017. It will be produced as one of the production’s 55th anniversary titles. The anniversary project also includes the ongoing TV anime Time Bokan 24 and the upcoming full 3DCG series Infini-T Force. Hurricane Polimar is expected to be featured in the latter, alongside Gatchaman, Casshan, and Tekkaman.

 

The original TV anime series featuring criminal investigator Takeshi Yoroi who can transform himself into Hurricane Polimar was aired for 26 episodes in Japan from October 1974 to March 1975, and it was later remade as a four-episode OVA series in 1996 and 1997.

 

The live-action film adaptation is directed by 46-year-old Koichi Sakamoto, who is well known for his contribution to the Power Rangers series as an action director. In Japan, he recently served as an

episode director for Ultraman X and Kamen Rider Ghost, and is currently working on Kamen Rider

EX-Aid. 58-year-old Shinsuke Onishi, who was attached with the first four Heisei Ultraman series (Tiga,

DynaGaia, Cosmos), provides a screenplay.

 

27-year-old Junpei Mizobata is cast as the protagonist Takeshi Yoroi. He won the Grand Prix in the 19th

Junon Super Boy Contest in 2006, and has been working as a professional model and actor, including

Shinichi Kudo in the Detective Conan live-action TV drama specials in 2011 and 2012. Hurricane Polimar

is his first action-featured film. The cast also includes Yuuki Yamada as Tokyo Metropolitan Police

Department detective Jyouichi Kuruma, Yurina Yanagi as Takeshi’s assistant Teru Nanba, and Mikie Hara

as mysterious woman Rei Hieda.

 

The film will be distributed by Kadokawa.

Blackjack: le cinque scene più famose sul tavolo da gioco

In diverse occasioni il cinema è stato un modo per analizzare e riflettere su alcuni dei fenomeni più dilaganti e caratteristici della nostra società, tra cui quello del gioco di azzardo. Raccontato sia come vizio che come occasione di truffa, il tavolo da gioco è diventato con il passare degli anni luogo privilegiato di tensioni e regolamenti di conti, in quanto proprio quando la posta in gioco è più alta la vera personalità dello scommettitore esce fuori allo scoperto. Tra i giochi di carte più amati e praticati (specialmente su territorio americano) un posto di spicco è riservato sicuramente al blackjack. Dal modo di contare le carte alle più iconiche facce da bluff, il grande schermo ha contribuito alla creazione di una vera e propria mitologia del “gambling” moderno, la cui influenza si estende a macchia d’olio su tutte le situazioni ad essa collegate, a partire dall’atmosfera che si respira nei casinò di terra o in quelli online, fino ad arrivare alle partite casalinghe tra amici. Ecco quali sono secondo noi le cinque scene di blackjack più rappresentative della storia del cinema.

Johnny got his gun – Dalton Trumbo

Il capolavoro del 1971 diretto da Dalton Trumbo è una delle pellicole più famose a sfondo anti bellico, in grado di dipingere con maestria gli orrori della guerra e delle operazioni militari. Le scene di gioco di azzardo sono estremamente realistiche e proposte in maniera fedele alla realtà, tanto da conservare intatta la loro carica anche a distanza di oltre 40 anni dalla realizzazione del film. Le interazioni fra giocatori sono estremamente emotive e coinvolgenti, e si inseriscono alla perfezione in una delle pietre miliari del cinema statunitense.

21 – Robert Luketic

Nonostante sia difficile indicare una sola scena in un film interamente incentrato sul blackjack, 21 del 2008 è spesso ricordato per il momento in cui il carismatico insegnate Kevin Spacey mostra ai suoi allievi del Team Blackjack del MIT alcuni trucchetti da poter utilizzare sul tavolo da gioco. Un racconto di come il proprio talento possa essere spesso usato nei modi più sbagliati e deleteri.

007: Vendetta privata – John Glen

Quasi tutti i capitoli della saga di James Bond hanno dedicato ampi spazi alle scene sul tavolo da gioco, anche se preferendo spesso il Baccarà o il Texas Hold’em Poker (occasionalmente anche la roulette) al moderno blackjack. Nonostante ciò, nel film del 1989 con Timothy Dalton l’agente segreto più famoso del mondo si cimenta con il celebre gioco di carte, incassando ben £250,000 al casinò gestito dal magnate della droga Franz Sanchez.

Qualcuno volò sul nido del cuculo – Miloš Forman

È abbastanza insolito analizzare il gioco di azzardo in un contesto particolarmente problematico come può essere quello di un istituto di sanità mentale. Nel classico del 1975 diretto da Miloš Forman il personaggio di Jack Nicholson organizza una partita di blackjack con gli altri pazienti della struttura, per una delle scene più belle della intera pellicola.

https://youtu.be/92gYdgGaNf4

Rain Man – Barry Levinson

Probabilmente la scena di blackjack più famosa della storia del cinema contemporaneo, ha contribuito a definire gli attuali cliché del gioco di azzardo sul grande schermo (un esempio su tutti, il modo di contare le carte). Tom Cruise, nei panni di Charlie, porta il suo fratello autistico Raymond in un casinò di Las Vegas per poter sfruttare le sue incredibili abilità in matematica sul tavolo da gioco. Una scena che, attraverso il blackjack, riesce a tratteggiare in maniera indelebile le personalità dei due protagonisti.

Scena Bonus: Austin Powers – Il controspione – Jay Roach

Non possiamo però non citare in conclusione la memorabile scena di blackjack con Austin Powers. Un capolavoro della comicità demenziale. 

E voi, cosa ne pensate ? Siete d’accordo con le nostre scelte o avete invece qualche altra scena impressa nella memoria ? Fatecelo sapere nei commenti.

“Renoir. Oltraggio e seduzione” finalmente al cinema

Il 22 e il 23 marzo in tutti i cinema verrà proiettato “Renoir. Oltraggio e Seduzione”, un excursus nella vita di uno degli esponenti più importanti dell’impressionismo.

renoir

Il risultato è un viaggio cinematografico nella Barnes Foundation di Philadelphia che conserva la più grande collezione al mondo del grande maestro. Il dottor Albert C. Barnes (1872-1951) amava le opere di Renoir al punto di raccoglierne oltre 180. Tra le opere più importanti del pittore ricordiamo “Le bagnanti”, ”Il Ballo al Moulin de la Galette” e ”La Grenouillère”. Famosi sono i suoi nudi di donne, capaci di rendere il concetto di seduzione esclusivamente con l’uso della tela in un modo unico e straordinario. Di grande influenza è stato il viaggio in Italia, che ha segnato profondamente la vita e quindi le opere dell’artista.

Un appuntamento al cinema da non perdere per rivivere tutto lo splendore degli anni segnati dalla corrente impressionista.

A Napoli arriva Hart, il cinema con i letti al posto delle poltrone

Ebbene sì, ci troviamo a Napoli e non chissà in quale realtà metropolitana, così lontana da noi. Parliamo di un bellissimo progetto realizzato grazie ad un investimento di ben 800 mila euro nella storica sala dell’Ambasciatori da parte di Luciano Stella, Sigfrido Caccese e Mariano Pierucci. Il cinema di via Crispi concilierà l’amore per il cinema, la musica e il cibo in un format del tutto innovativo in Italia, che garantirà un successo assicurato. “Hart” aprirà in anteprima al pubblico domenica dalle 17.30 alle 21.30. Durante la serata sarà proiettato il film d’animazione “Gatta Cenerentola” firmato dalla casa di produzione partenopea Mad e presentato alle Giornate professionali del cinema di Sorrento. Lunedì alle 21.30 ci sarà il concerto live dei “Portico” una rock band londinese.

Uno dei tre investitori, Luciano Stella, ha rilasciato un’intervista su Repubblica dichiarando: Il locale nasce dalla volontà di rilanciare la missione principale dell’Ambasciatori in una chiave totalmente nuova e di multiprogrammazione. Vogliamo regalare al nostro pubblico proposte stimolanti ricreando un’atmosfera più intima, quasi casalinga, con la possibilità di bere e mangiare in sala. L’offerta si muove fra tradizione e innovazione, basso e alto, leggero e impegnato. Il pubblico è trasversale, una generazione offbeat libera da schemi e costrizioni del mercato”. 

Lucca Comics & Games 2015: I numeri di una grandissima manifestazione

4 i giorni dell’evento
5 le sezioni: Comics, Games, Junior, Music& Cosplay e Movie
28 le aree del centro storico coinvolte
oltre 900 i giornalisti e addetti ai media accreditati
Oltre 700 gli stand presenti al festival
582 gli eventi principali realizzati nella manifestazione
900 i bambini delle scuole che hanno partecipato alle attività Junior
1.000 gli aspiranti disegnatori che hanno potuto incontrare gli editori
1.500 gli iscritti alle sfilate del Cosplay
75.000 i metri quadrati occupati dalla manifestazione
208.413  i “mi piace” su Facebok per oltre 1 milione di persone raggiunte.

Foto: Lucia Anselmi e L.Z. per Quotidiano Apuano, che ringraziamo.

Lucca Comics & Games 2015: I numeri di una grandissima manifestazione

4 i giorni dell’evento
5 le sezioni: Comics, Games, Junior, Music& Cosplay e Movie
28 le aree del centro storico coinvolte
oltre 900 i giornalisti e addetti ai media accreditati
Oltre 700 gli stand presenti al festival
582 gli eventi principali realizzati nella manifestazione
900 i bambini delle scuole che hanno partecipato alle attività Junior
1.000 gli aspiranti disegnatori che hanno potuto incontrare gli editori
1.500 gli iscritti alle sfilate del Cosplay
75.000 i metri quadrati occupati dalla manifestazione
208.413  i “mi piace” su Facebok per oltre 1 milione di persone raggiunte.

Foto: Lucia Anselmi e L.Z. per Quotidiano Apuano, che ringraziamo.

Jurassic World, mostri genetici e dinosauri ammaestrati per il nuovo, e speriamo ultimo, capitolo della saga

Dopo aver visto il film, sono lieta di annunciare che Jurassic World è il miglior sequel che ci si poteva aspettare! Il che sarebbe fantastico, ma una valutazione tanto felice è possibile solo perché i primi due seguiti erano veramente pessimi. Questo nuovo lungometraggio non è all’altezza del mitico capostipite della saga ma è comunque meglio dei due obbrobri che l’hanno preceduta.

Cerchiamo di non essere troppo cattivi: il film non è completamente da buttare. Innanzitutto siamo stati piacevolmente colpiti dai buoni effetti digitali grazie ai quali le creature protagoniste hanno preso vita. Sono poi da sottolineare alcune singole scene che riescono ad intrattenere e a centrare il segno, regalando al pubblico delle sequenze d’azione mozzafiato.

Purtroppo però un paio di scene ben orchestrate e un buon comparto grafico non fanno un film, specialmente se questo è tenuto in piedi da una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti, lasciatecelo dire.

Un’altra nota dolente è il cast poco incisivo, con personaggi decisamente debolirispetto ai protagonisti caratteristici del primo film della saga. In questa pellicola i comprimari superficiali e poco credibili non sono però solo gli umani, ma proprio quelle creature che sono la colonna portante del film: i dinosauri. Dovrebbero essere i veri protagonisti, ma rappresentano purtroppo una grossissima pecca a causa delle scelte poco felici in fase di creazione.

Infatti, oltre alla pessima decisione di continuare lo spunto di Jurassic Park III per quanto riguarda i Velociraptor, siamo rimasti delusi proprio dall’Indominus Rex, la fantomatica creatura geneticamente modificata che rappresenta la grossa novità introdotta nella saga da Jurassic World ma che crediamo fortemente sia del tuttopriva di carisma.

Questo film, benché sia visivamente di forte impatto, è riuscito a prendere un mito della nostra infanzia e calpestarlo senza pietà. Di certo, i tre o quattro riferimenti scialbi al capolavoro del ’93 non riusciranno a riportare in vita quella magia capace di colpirci nel profondo che era stata protagonista del primo film, grazie al quale questa saga è diventata un cult.

La videorecensione di Valentina Serafin

[youtube url=”https://www.youtube.com/watch?v=2nBUNkSJka4″ width=”500″ height=”300″]

IMG_3421

1416585812_jurassic-world

Big Game – Caccia al Presidente, arco e frecce contro i terroristi

Il 25 Giugno arriva nelle sale italiane il film Big Game – Caccia al Presidente, diretto da Jalmari Helander che firma il suo primo lungometraggio dopo essersi fatto notare da pubblico e critica per il corto originale Trasporto eccezionale – Un racconto di Natale presentato al MoMa di New York.

Tratto dall’omonimo romanzo di Dan Smith, Big Game racconta il bizzarro salvataggio del Presidente degli Stati Uniti d’America da parte di un ragazzino finlandese spedito nella foresta per diventare adulto. Durante una traversata oceanica l’Air Force One subisce un attacco terroristico e il Presidente, interpretato da Samuel L. Jackson, atterra in un luogo non ben definito della Finlandia a bordo della capsula di salvataggio. Dal cielo alla terra, tuttavia, una banda di criminali è sulle sue tracce e non mollerà la preda fino al compimento del piano. La fortuna del Presidente è l’incontro con il piccolo Oskari, un ragazzino originario di quelle zone, che sta portando a termine una missione di formazione per poter festeggiare il suo compleanno e diventare un uomo agli occhi della sua società. Armato solo di arco e frecce Oskari, alias Ranger, dovrà salvare il Presidente degli Stati Uniti d’America nei panni di un’originalissima guardia del corpo.

Big Game film

Helander lo ha definito un “action adventure” sottolineando l’equilibrio tra azione, divertimento e avventura che rende Big Game un film da non perdere, epico per quanto assurdo. Si avverte fin da subito la mano europea nello stile e nella scelta narrativa, con una sceneggiatura che regala un ritmo dinamico per una storia ricca di colpi di scena e momenti folli, con idee geniali che sorprendono più volte lo spettatore. Il regista ha un talento unico nell’unire uno humour sottile con l’action e l’avventura, e in questa occasione è esplosivo l’incontro del mondo moderno oltreoceano con l’antica cultura finlandese. Questi elementi messi insieme fanno di Big Game un film epico, difficile da paragonare ma con alcuni spunti del grande cinema degli anni ’80, da gustare dalla prima all’ultima scena all’insegna del puro intrattenimento.  “La trama di Big Game è fantasiosa, ambiziosa ed imponente” ha detto Will Clarke, produttore del film. Il coraggio di sperimentare di Helander ha trascinato il resto della troupe e l’interessante cast in una prova ben riuscita che, come aggiunge Clarke, è “un big film in ogni senso, dall’idea di un action adventure che vede protagonista un giovane eroe, fino alla rappresentazione di una cultura rurale che si incontra e si scontra col mondo moderno, fino alle sfide tecniche e logistiche imposte da location impervie quanto straordinarie. Jalmari e il cast hanno saputo creare un film meraviglioso che sorprenderà pubblico e critica”.

 

TRAILER