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Lucca Comics & Games 2015: I numeri di una grandissima manifestazione

4 i giorni dell’evento
5 le sezioni: Comics, Games, Junior, Music& Cosplay e Movie
28 le aree del centro storico coinvolte
oltre 900 i giornalisti e addetti ai media accreditati
Oltre 700 gli stand presenti al festival
582 gli eventi principali realizzati nella manifestazione
900 i bambini delle scuole che hanno partecipato alle attività Junior
1.000 gli aspiranti disegnatori che hanno potuto incontrare gli editori
1.500 gli iscritti alle sfilate del Cosplay
75.000 i metri quadrati occupati dalla manifestazione
208.413  i “mi piace” su Facebok per oltre 1 milione di persone raggiunte.

Foto: Lucia Anselmi e L.Z. per Quotidiano Apuano, che ringraziamo.

Lucca Comics & Games 2015: I numeri di una grandissima manifestazione

4 i giorni dell’evento
5 le sezioni: Comics, Games, Junior, Music& Cosplay e Movie
28 le aree del centro storico coinvolte
oltre 900 i giornalisti e addetti ai media accreditati
Oltre 700 gli stand presenti al festival
582 gli eventi principali realizzati nella manifestazione
900 i bambini delle scuole che hanno partecipato alle attività Junior
1.000 gli aspiranti disegnatori che hanno potuto incontrare gli editori
1.500 gli iscritti alle sfilate del Cosplay
75.000 i metri quadrati occupati dalla manifestazione
208.413  i “mi piace” su Facebok per oltre 1 milione di persone raggiunte.

Foto: Lucia Anselmi e L.Z. per Quotidiano Apuano, che ringraziamo.

Lucca Comics 2015. Essere Cosplayer a #LuccaCG15

 

Li abbiamo ascoltati per voi, di tutti i tipi, quelli dei videogiochi, quelli dei cartoni, quelli dei film. Essere cosplayer è bello, e loro ci spiegano il perché.

(CLICCA SULLA FOTO IN BASSO PER LA FOTOGALLERY COMPLETA DELLA MANIFESTAZIONE)

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Il termine è una contrazione delle parole inglesi costume e play, che descrivono l’hobby di divertirsi vestendosi come il proprio personaggio preferito. Oltre a travestirsi in occasione di manifestazioni pubbliche come i convegni sugli anime, non è inusuale per gli adolescenti giapponesi radunarsi assieme ad amici con la stessa passione solo per fare del cosplay.

Il cosplay si è legato indissolubilmente alla cultura nipponica, al punto di essere creduto originario del Sol Levante. Difatti il personaggio rappresentato da un cosplayer appartiene spesso al mondo dei manga e degli anime, molto diffusi nel paese asiatico, ma non è raro che il campo di scelta si estenda ai tokusatsu, ai videogiochi, alle band musicali, particolarmente di artisti J-PopJ-RockK-Pop o K-Rock(musica pop e rock giapponese o coreana), ai giochi di ruolo, ai film e telefilm e ai libri di qualunque genere e persino alla pubblicità.

A causa della sua natura eterogenea il cosplay viene praticato in maniera sensibilmente differente nei vari stati in cui si è diffuso, ma il terreno principalmente calcato dai cosplayer è quello delle convention del settore.

Una piccola nicchia in questo campo è costituita dai dollers, il termine che indica un attore dilettante di kigurumi. Questi cosplayerindossano maschere (che li fa definire in giapponese anche animegao, ovvero “faccia da anime”) e una calzamaglia completa per trasformarsi completamente nel loro personaggio.
Una definizione adottata in certi casi è quella di cross-players, da “cross-dressing” e “cosplayer”: si usa talvolta per indicare coloro che abitualmente realizzano cosplay di personaggi del sesso opposto rispetto al loro. Non si tratta comunque di una vera e propria nicchia del cosplay, ma di una definizione a volte usata in modo improprio e non accettata da tutti gli appassionati. Le migliori cosplayers giapponesi si possono trovare ogni domenica ad Harajuku, quartiere di Tokyo, dove decine di ragazze e ragazzi si incontrano per mostrare i propri vestiti ai turisti incuriositi e ai fotografi.

Lucca Comics 2015. Claudio Santamaria, il supereroe che non ti aspetti

Lo chiamavano Jeeg Robot è un titolo forte, altisonante, che lascia presagire un gran film. Ma come adattare una storia di supereroi all’Italia? Come farlo visto che non c’è uno storico, non ci sono fumetti da cui prendere spunto?

Il duo Mainetti/Guaglianone (regia e sceneggiatura, conosciuti già per il cortometraggio Basette, ispirato a Lupin III) invece ha stupito tutti, dando forza, credibilità e spessore ad un supereroe “made in Italy”. Sul grande schermo un Claudio Santamaria straordinario, ingrassato di quasi venti chili, per entrare nella parte, che interpreta il tipico ragazzo di borgata cresciuto in un quartiere difficile che si ritrova, suo malgrado, ad avere dei poteri straordinari.

Mainetti, primo esperimento nel suo genere, sdogana il Supereroe Italiano, perfettamente adattato a quella che è la realtà del nostro Paese, utilizzando l’ironia e la comicità, ma senza mai far cadere il suo personaggio nel demenziale o nel ridicolo o la sua storia in qualcosa di poco credibile. Il “patto narrativo” con il pubblico è salvo che dopo un po’ Enzo Ceccotti (è il nome del supereroe de noantri) comincia ad essere “adottato” da tutti, tanto che in sala, durante alcune scene particolarmente significative, partono una serie di applausi spontanei.

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Molti si chiederanno “cosa c’entra Jeeg Robot in questa storia?”, rispondo facilmente, poco o niente. Jeeg robot un omaggio del regista (come detto da lui stesso durante la conferenza stampa) ad un personaggio che amava particolarmente, ma anche un spunto di riflessione per il protagonista che da una vita senza significato trae l’esempio per svoltare e cambiare direzione. Jeeg diventa il simbolo della sua rinascita, anche grazie alla “sua donna” che è una ragazza con grandi problemi, letteralmente ossessionata da Jeeg e da Hiroshi Shiba.

Un messaggio importante quello che ci lascia il film, uno verso lo spettatore, che viene coinvolto in una storia godibilissima e credibilissima, tutta ambientata in una città italiana, agli addetti ai lavori, dimostrando che da sempre, in Italia, il cinema lo si fa con le idee e con i progetti seri, anche se questo film costa un duecentesimo di Avengers.

Da segnalare anche il cameo dell’ottimo Salvatore Esposito (protagonista della serie Gomorra), che interpreta il classico camorrista napoletano, un po’ stereotipato, ma ci sta benissimo.

In ogni caso a me è piaciuto molto, anche quando ho sorpreso Mainetti (straordinario in questo film, di cui ha realizzato anche la colonna sonora, ma d’altra parte ci aveva già ampiamente stupito con Basette) con un dettaglio che nessuno delle persone presenti in sala aveva notato, una chicca da Nerd, ma Jeeg Robot, per me, è stato materia di studio approfondito.

Detto questo, voi cosa fareste, da italiani, se all’improvviso vi ritrovaste con un potere fantastico come quello che si ritrova ad avere Claudio Santamaria?

Io non lo so, ma alcuni pensierini strani li farei 😉 .

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#LuccaCG15. Un caffè con Carmine Di Giandomenico

L’intervista di Planetmagazine.it all’importante autore italiano che ha lavorato con Marvel, DC e Bonelli, di prossima uscita su Orfani.

Carmine Di Giandomenico, persona molto disponibile e attenta che ci ha dato anche preziosi consigli per i giovani che vogliono intraprendere la strada del disegnatore di fumetti.

Da non perdere.

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Lucca 2014, la fiera del cambiamento

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Lo scorso fine settimana c’è stata l’edizione 2014 della fiera fumettistica più importante d’Italia, anzi d’Europa ormai: il Lucca Comics & Games.
Con un counter di entrate che ha superato i 400mila presenze e oltre 240 mila biglietti venduti, a livello numerico é addirittura la fiera di settore più visitata del mondo.
Un successo incredibile e forse anche inaspettato fino a qualche anno fa … ma é tutto oro quello che luccica?
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Durante e dopo la fiera si è alzato un polverone incredibile su vari fronti: autori che si sentivano esclusi dal “giro grosso degli editori” (per chi non lo sapesse, sia Panini che Bonelli questo anno hanno optato per strutture separate che così non hanno permesso ai piccoli editori e ai gruppi di autori indipendenti di convivere nelle stesse strutture quindi di avere un afflusso simile di gente), sicurezza messa sempre a rischio per via di sovraffollamento (sarebbe bastato dare dei sensi di marcia e non si sarebbero creati ingorghi di gente da crisi di panico), ospiti che con il fumetto poco avevano a che fare, cosplayer che si sono visti limitare di molto spazi un tempo completamente loro.
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A complicare tutto si è messo anche lo spiacevole incidente della ragazza caduta dalle mura che ha riportato una gravissima frattura multipla del bacino .
E tutte queste critiche purtroppo nascondono quello che in realtà Lucca Comics & Games 2014 é stata : un successo .
Un successo perché Lucca, per prima, ha capito la lezione del San Diego Comicon e ha reso la fiera un evento mediatico e ha messo sul banco una fiera che potesse accontemtare tutti .
Dalle mostre di Silver, Gabriele dell’Otto e di Walking Dead , passando per i festeggiamenti del trentennale di Naughty Dog, arrivando all’area games dove era possibile provare o vedere titoli che faranno parlare i gamers durante tutta la stagione invernale senza contare le varie anteprime cinematografiche.
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Un numero spropositato di conferenze e di ospiti, spettacoli e tanto altro ancora.
Ma soprattutto Lucca, come negli ultimi anni anche Napoli Comicon, ha il potere di incuriosire e far partecipare anche gente “comune”… ovvero gente non lettrice o videogiocatrice.
E questo è fondamentale infatti diffidate da chi non vede di buon occhio l’utenza “casual” … è gente che amava il fumetto e il gioco ghettizzato .
Si è sudato tanto per uscire dal ghetto, non permettete a gente con la tastiera facile di offuscare qualcosa che sta dando di nuovo luce ad un bel movimento.
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Lucca Comics & Games frantuma ogni record: oltre 400 mila presenze alla manifestazione

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Doveva essere l’edizione dei record ma i numeri, di fatto, hanno polverizzato ogni più rosea aspettativa. 240.000 i biglietti venduti nei quattro giorni, con un picco di presenze registrato nella giornata di sabato che ha alzato ulteriormente l’asticella in termini di pubblico pagante. L’altro dato impressionante è invece legato all’incredibile afflusso di curiosi che hanno invaso le strade di Lucca, per una stima totale in termini di presenze che sale a oltre 400.000 persone riversate in città nel lungo week end dedicato ‘ai comics’.

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La Rivoluzione non era solamente il claim dell’evento, ma anche un preciso piano che prevedeva il dislocamento dell’evento lungo tutta la città. La strategia ha funzionato nonostante l’entusiasmo degli appassionati che hanno letteralmente preso  d’assalto padiglioni, installazioni, cinema, sale incontri e qualsiasi altro pretesto di ritrovo posizionato nelle diverse aree dentro e fuori le mura. E la rivoluzione continuerà, con soluzioni logistiche e operative con l’obiettivo di far star meglio il patrimonio principale del Festival. Il suo pubblico.

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Lucca Comics & Games frantuma ogni record: oltre 400 mila presenze alla manifestazione

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Doveva essere l’edizione dei record ma i numeri, di fatto, hanno polverizzato ogni più rosea aspettativa. 240.000 i biglietti venduti nei quattro giorni, con un picco di presenze registrato nella giornata di sabato che ha alzato ulteriormente l’asticella in termini di pubblico pagante. L’altro dato impressionante è invece legato all’incredibile afflusso di curiosi che hanno invaso le strade di Lucca, per una stima totale in termini di presenze che sale a oltre 400.000 persone riversate in città nel lungo week end dedicato ‘ai comics’.

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La Rivoluzione non era solamente il claim dell’evento, ma anche un preciso piano che prevedeva il dislocamento dell’evento lungo tutta la città. La strategia ha funzionato nonostante l’entusiasmo degli appassionati che hanno letteralmente preso  d’assalto padiglioni, installazioni, cinema, sale incontri e qualsiasi altro pretesto di ritrovo posizionato nelle diverse aree dentro e fuori le mura. E la rivoluzione continuerà, con soluzioni logistiche e operative con l’obiettivo di far star meglio il patrimonio principale del Festival. Il suo pubblico.

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Lucca Comics & Games, il resoconto della quarta giornata

Chef Rubio protagonista del fumetto “Food Fighters”

E’ stato presentato oggi il prossimo fumetto di Diego Cajelli “Food Fighters” che vede come protagonista Chef Rubio, anche oggi ospite del Festival, immerso nel mondo dello street food. Un’idea che parte dalla serie televisiva “Unti e bisunti” e che vuole riportare il cibo di strada tipico italiano come elemento culturale che, come ci tiene a sottolineare l’autore stesso, è diventato tanto importante da diventare il fulcro dell’EXPO 2015.

 

Fare della propria passione una professione è possibile

L’Associazione culturale Mammaiuto, un’associazione di volontari nata nel 2011 da un gruppo di fumettisti con l’intento di svincolarsi dalle grandi major italiane, ha tenuto oggi un’interessante conferenza su come sia possibile diventare ‘ricchi’ con i fumetti divertendosi. Il procedimento è semplice, i lavori che risultano più coinvolgenti ed emozionanti vengono pubblicati sul sito internet e successivamente se per gli associati è abbastanza solido viene pubblicato su carta. L’intento è quello di allinearsi con i compensi base delle case editrici, senza dimenticare però che il fumetto dovrebbe nascere senza la bramosia che venga letto.

Crouwdfunding: può esistere una sinergia virtuosa con il fumetto?

Emanuele Tenderini e Linda Cavallini autori del progettoLumina, Giorgio Trinchero del collettivo Mammaiuto, Diego Malara, il fumettista Davide La Rosa e Christian Cornia del collettivo Dr. Ink, accompagnati da altri illustri colleghi, sono stati tra i protagonisti di un interessante dibattito sul rapporto esistente tra crowdfunding, fumetti ed editoria. Nato da necessità artistiche o impossibilità di trovare i giusti canali per presentare al pubblico le proprie opere, il crowdfunding si basa su finanziamenti liberi e indipendenti da parte di fan e appassionati che decidono di credere e sostenere progetti di autori e creativi. In questo modo, grazie alla diretta interazione con l’autore, il pubblico è parte integrale dell’opera e il rapporto che si instaura va al di là della semplice donazione. Il crowdfunding è sicuramente un ottimo punto di partenza e un’ottima rampa di lancio, sta poi all’autore saperlo sfruttare al meglio e continuare a far crescere il proprio progetto, forte del saldo rapporto instaurato con i lettori. Può esistere una sinergia virtuosa tra fumetto e crowdfunding? Sì, ed è ciò che già sta accadendo da diversi anni (come testimoniano i protagonisti dell’incontro). Il passo successivo? Una stretta interazione tra autoproduzione, crowdfunding e le personali competenze degli autori per creare una struttura solida e aperta a tutti, dal fumettista affermato al giovane autore alla ricerca del proprio spazio.

Uscite Planet Manga nel 2015

Panini ha annunciato le novità della prossima stagione editoriale alla presenza dell’autore nipponico Masasumi Kakizaki, il cui nuovo manga uscirà nel 2015 grazie a Planet Manga.

Annunciate tra le altre l’uscita di Magical Girl of the End, un manga con protagonista una ragazzina che uccide tutti in pieno stile splatter e Assassin’s Creed Black Flag, il manga dedicato a Edward Kenway, il protagonista del quarto capitolo di Assassin’s Creed.

Novità rivoluzionarie da Sergio Bonelli Editore

Dopo aver presentato la nuova stagione di Orfani, la Bonelli annuncia altre grandi novità legate ai personaggi della sua scuderia.

Quest’anno Dylan Dog è stato modernizzato e nel 2015 uscirà una nuova edizione disegnata da Gipi e Dell’Otto, a Lucca Comics & Games è stato possibile ammirare le nuove tavole in una mostra esclusiva che presentava la nuova interpretazione dei due artisti.

Tante sorprese anche per le storie di Tex Willer, rimanendo però sempre fedeli al personaggio creato da Gian Luigi Bonelli e Aurelio Galeppini. La maggiore novità introdotta da Paolo Serpieri sarà quella di ambientare le vicende del protagonista in un periodo storico diverso rispetto a quello a cui siamo abituai, vedremo infatti un Tex più giovane con capelli lunghi e camicia in pelle.

L’uscita del nuovo fumetto è prevista intorno a metà febbraio del 2015 e sarà possibile scoprire le nuove storie del giovane TexWiller.

GAMES

 

Numénera: l’ultima fatica di Monte Cook.

Vera e propria istituzione nel mondo dei giochi di ruolo, Monte Cook (autore della terza edizione di Dungeons & Dragons e fondatore della Malhavoc Press) presenta Numénera: inedito GDR ispirato in parte dalle esperienze vissute con D&D e in parte dal desiderio di creare qualcosa di diverso da tutto quanto noto. Accolto con entusiasmo dai fan e realizzato grazie a una campagna crowdfunding, Numénera trasporta il giocatore in un lontano futuro. Circondata dalle rovine di un mondo ormai dimenticato, la civiltà è a stretto contatto con potenti tecnologie del passato il cui funzionamento è attribuito alla magia. La sorte dei giocatori è, come sempre, nelle mani del game master che in questa nuova opera non ha a disposizione dadi o schermi dietro cui celarsi. Il master ha letteralmente il potere di effettuare intrusioni nelle azioni del giocatore, aumentando così libertà elongevità. Numénera sarà ben presto espanso con nuovi libri, bestiari ed espansioni. Grande successo anche per la prossima trasposizione videoludica (la campagna ha stabilito un nuovo record nella piattaforma couwdfunding utilizzata) che sarà presentata a fine 2015, inizio 2016.

PALCO

 

Inaugurata oggi la Walk of Fame che come ha detto uno degli ideatori dell’iniziativa Paolo Sebastiani, decreta Lucca come “la Hollywood del fumetto”. Otto gli artisti che hanno impresso le mani nelle lastre di cemento che nel 2015 verranno posizionate nella “Via dei Comics” della città.

Ciruelo, Gipi, Leo Ortolani, Masakazu Katsura, Tiziano Sclavi, Robert Crumb, Gilbert Shelton e il papà di Lupo Alberto, Silver i primi autori prescelti a lasciare l’eterno calco in quella che diverrà un vero e proprio monumento della città.

Lucca Comics & Games, il resoconto della quarta giornata

Chef Rubio protagonista del fumetto “Food Fighters”

E’ stato presentato oggi il prossimo fumetto di Diego Cajelli “Food Fighters” che vede come protagonista Chef Rubio, anche oggi ospite del Festival, immerso nel mondo dello street food. Un’idea che parte dalla serie televisiva “Unti e bisunti” e che vuole riportare il cibo di strada tipico italiano come elemento culturale che, come ci tiene a sottolineare l’autore stesso, è diventato tanto importante da diventare il fulcro dell’EXPO 2015.

 

Fare della propria passione una professione è possibile

L’Associazione culturale Mammaiuto, un’associazione di volontari nata nel 2011 da un gruppo di fumettisti con l’intento di svincolarsi dalle grandi major italiane, ha tenuto oggi un’interessante conferenza su come sia possibile diventare ‘ricchi’ con i fumetti divertendosi. Il procedimento è semplice, i lavori che risultano più coinvolgenti ed emozionanti vengono pubblicati sul sito internet e successivamente se per gli associati è abbastanza solido viene pubblicato su carta. L’intento è quello di allinearsi con i compensi base delle case editrici, senza dimenticare però che il fumetto dovrebbe nascere senza la bramosia che venga letto.

Crouwdfunding: può esistere una sinergia virtuosa con il fumetto?

Emanuele Tenderini e Linda Cavallini autori del progettoLumina, Giorgio Trinchero del collettivo Mammaiuto, Diego Malara, il fumettista Davide La Rosa e Christian Cornia del collettivo Dr. Ink, accompagnati da altri illustri colleghi, sono stati tra i protagonisti di un interessante dibattito sul rapporto esistente tra crowdfunding, fumetti ed editoria. Nato da necessità artistiche o impossibilità di trovare i giusti canali per presentare al pubblico le proprie opere, il crowdfunding si basa su finanziamenti liberi e indipendenti da parte di fan e appassionati che decidono di credere e sostenere progetti di autori e creativi. In questo modo, grazie alla diretta interazione con l’autore, il pubblico è parte integrale dell’opera e il rapporto che si instaura va al di là della semplice donazione. Il crowdfunding è sicuramente un ottimo punto di partenza e un’ottima rampa di lancio, sta poi all’autore saperlo sfruttare al meglio e continuare a far crescere il proprio progetto, forte del saldo rapporto instaurato con i lettori. Può esistere una sinergia virtuosa tra fumetto e crowdfunding? Sì, ed è ciò che già sta accadendo da diversi anni (come testimoniano i protagonisti dell’incontro). Il passo successivo? Una stretta interazione tra autoproduzione, crowdfunding e le personali competenze degli autori per creare una struttura solida e aperta a tutti, dal fumettista affermato al giovane autore alla ricerca del proprio spazio.

Uscite Planet Manga nel 2015

Panini ha annunciato le novità della prossima stagione editoriale alla presenza dell’autore nipponico Masasumi Kakizaki, il cui nuovo manga uscirà nel 2015 grazie a Planet Manga.

Annunciate tra le altre l’uscita di Magical Girl of the End, un manga con protagonista una ragazzina che uccide tutti in pieno stile splatter e Assassin’s Creed Black Flag, il manga dedicato a Edward Kenway, il protagonista del quarto capitolo di Assassin’s Creed.

Novità rivoluzionarie da Sergio Bonelli Editore

Dopo aver presentato la nuova stagione di Orfani, la Bonelli annuncia altre grandi novità legate ai personaggi della sua scuderia.

Quest’anno Dylan Dog è stato modernizzato e nel 2015 uscirà una nuova edizione disegnata da Gipi e Dell’Otto, a Lucca Comics & Games è stato possibile ammirare le nuove tavole in una mostra esclusiva che presentava la nuova interpretazione dei due artisti.

Tante sorprese anche per le storie di Tex Willer, rimanendo però sempre fedeli al personaggio creato da Gian Luigi Bonelli e Aurelio Galeppini. La maggiore novità introdotta da Paolo Serpieri sarà quella di ambientare le vicende del protagonista in un periodo storico diverso rispetto a quello a cui siamo abituai, vedremo infatti un Tex più giovane con capelli lunghi e camicia in pelle.

L’uscita del nuovo fumetto è prevista intorno a metà febbraio del 2015 e sarà possibile scoprire le nuove storie del giovane TexWiller.

GAMES

 

Numénera: l’ultima fatica di Monte Cook.

Vera e propria istituzione nel mondo dei giochi di ruolo, Monte Cook (autore della terza edizione di Dungeons & Dragons e fondatore della Malhavoc Press) presenta Numénera: inedito GDR ispirato in parte dalle esperienze vissute con D&D e in parte dal desiderio di creare qualcosa di diverso da tutto quanto noto. Accolto con entusiasmo dai fan e realizzato grazie a una campagna crowdfunding, Numénera trasporta il giocatore in un lontano futuro. Circondata dalle rovine di un mondo ormai dimenticato, la civiltà è a stretto contatto con potenti tecnologie del passato il cui funzionamento è attribuito alla magia. La sorte dei giocatori è, come sempre, nelle mani del game master che in questa nuova opera non ha a disposizione dadi o schermi dietro cui celarsi. Il master ha letteralmente il potere di effettuare intrusioni nelle azioni del giocatore, aumentando così libertà elongevità. Numénera sarà ben presto espanso con nuovi libri, bestiari ed espansioni. Grande successo anche per la prossima trasposizione videoludica (la campagna ha stabilito un nuovo record nella piattaforma couwdfunding utilizzata) che sarà presentata a fine 2015, inizio 2016.

PALCO

 

Inaugurata oggi la Walk of Fame che come ha detto uno degli ideatori dell’iniziativa Paolo Sebastiani, decreta Lucca come “la Hollywood del fumetto”. Otto gli artisti che hanno impresso le mani nelle lastre di cemento che nel 2015 verranno posizionate nella “Via dei Comics” della città.

Ciruelo, Gipi, Leo Ortolani, Masakazu Katsura, Tiziano Sclavi, Robert Crumb, Gilbert Shelton e il papà di Lupo Alberto, Silver i primi autori prescelti a lasciare l’eterno calco in quella che diverrà un vero e proprio monumento della città.