Netflix ha diffuso in rete il primo trailer ufficiale di America: Il film, nuova promettente pellicola animata dai “padri fondatori” dietro titoli come Archer, Spider-Man: Un nuovo universo, I mercenari – The Expandables e Magic Mike che racconta una folle versione alternativa della nascita degli Stati Uniti.
Basata su combattimenti con le lame, armature cibernetiche e jetpack, il filmatomostra una Rivoluzione Americana guidata da un muscolosissimo George Washington doppiato in originale da Channing Tatum, che sarà accompagnato nel cast vocale da Jason Mantzoukas, Olivia Munn, Judy Greer, Bobby Moynihan, Raoul Max Trujillo, Killer Mike, Andy Samberg, Will Forte e Simon Pegg.
Questa la sinossi ufficiale: “Per svariati millenni le origini degli Stati Uniti d’America sono rimaste avvolte nel mistero, celate dall’ignoto. Chi ha creato la “terra dei liberi e patria dei coraggiosi” e perché? Solo i dinosauri possono rispondere a questa domanda… almeno fino a oggi. Per la prima volta nella storia dell’umanità l’incredibile e autentica nascita dell’America è svelata in AMERICA: IL FILM: un evento culturale ineguagliabile divulgato nell’unico modo approvato dai padri fondatori.”
Diretto da Matt Thompson su una sceneggiatura di Dave Callaham, America: Il film debutterà su Netflix il prossimo 30 giugno.
Marvel’s Avengers è un Action Adventure che combina una narrazione cinematografica con meccaniche di gioco in single-player e co-op. Sviluppato da Crystal Dynamics in collaborazione con Eidos-Montréal, Crystal Northwest e Nixxes Software, il titolo sarà pubblicato contemporaneamente per PC, PlayStation 4, Xbox One e Google Stadia il 15 maggio 2020.
Marvel’s Avengers realizzerà i sogni da supereroi dei giocatori grazie ad una trama incredibile e un universo in costante espansione, andando così a comporre l’esperienza di gioco definitiva sugli Avengers. Padroneggia abilità straordinarie, personalizza una gamma di eroi in continua crescita, riunisci una squadra di massimo quattro giocatori e difendi la Terra da minacce sempre più temibili.
In questi anni, dominati dai cinecomics, ne abbiamo viste tante,
tanti eroi a cui ci siamo affezionati.
La saga di X-men è stata quella che ha dato inizio a tutto, ci ha presentato personaggi oscuri, “umani”, la massima incarnazione dei “supereroi con super problemi” voluta dal Mito.
L’emozionante storia di X-MEN: DARK PHOENIX, che racconta le vicende di un’eroina tormentata che crea una profonda divisione all’interno della sua famiglia e dell’universo X-Men, è interpretata da James McAvoy, Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, Sophie Turner, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain. Il film è stato scritto e diretto da Simon Kinberg e prodotto da Simon Kinberg, p.g.a., Hutch Parker, p.g.a., Lauren Shuler Donner e Todd Hallowell.
X-MEN: DARK PHOENIX: IL CULMINE DELLA SAGA DEGLI
X-MEN
Cosa fareste se la persona che amate diventasse una terribile
minaccia a livello mondiale?
Questa domanda costituisce il fulcro di X-MEN: THE DARK PHOENIX,
il noto capitolo sulla Fenice Nera (Dark Phoenix) all’interno dei
leggendari fumetti sugli X-Men. Scritta dal leggendario Chris
Claremont e illustrata dall’artista John Byrne nel 1980, per molti
versi questa storia rappresenta un momento topico della vicenda degli
X-Men: Jean Grey acquista una forza tale che neanche la sua famiglia
di mutanti riesce a comprendere. Diventa un’outsider fra gli
outsider, irraggiungibile anche da chi più le è vicino.
“La saga di Fenice Nera è una delle più amate della storia
degli X-Men, soprattutto perché non divide nettamente i personaggi
positivi da quelli negativi, il bianco dal nero”, dice Simon
Kinberg.
Da sempre appassionato di fumetti, Kinberg ha pensato che fosse
importante rendere omaggio all’apprezzata saga di Fenice Nera
portandola sul grande schermo. Fin dal 2006 lo scrittore-regista ha
collaborato ai film degli X-Men, inaugurati da X-Men – Conflitto
finale, e in ogni successivo capitolo del franchise è apparso in
veste di scrittore o di produttore (o entrambi). Il primo film
alludeva già alla Fenice Nera ma a distanza di 10 anni il filmmaker
ha pensato che fosse giunto il momento di approfondire questa storia
con un adattamento più inquietante e più fedele, a coronamento
della ventennale saga cinematografica. Kinberg non solo ha scritto il
copione di questo nuovo capitolo ma stavolta lo ha diretto,
debuttando come regista.
Al centro della storia c’è una donna che lotta contro i propri
demoni interiori e solo il profondo legame con gli X-Men, che
rappresentano la sua famiglia, potrà salvare la sua anima e il
mondo. “Questo film si distingue rispetto ai precedenti capitoli
del franchise”, afferma Kinberg. “Il materiale originale è
diverso dai fumetti degli X-Men a cui abbiamo attinto in passato. È
più complesso dal punto di vista psicologico e suscita emozioni
inaspettate, più crude e naturali”.
Per riuscire a fondare questo nuovo film degli X-Men sui
personaggi, Kinberg è stato sostenuto dal produttore Hutch Parker,
anche lui da sempre presente nel franchise, prima in veste di
dirigente della 20th Century Fox e in seguito come produttore della
serie di Wolverine, inaugurata nel 2013.
Il regista sceglie di ambientare la storia nei primi anni 90 (1992
per la precisione), anni di grande fermento, di grandi cambiamenti e,
soprattutto, di importanti rivendicazioni femministe.
E’ arrivato il momento di fare spazio a una protagonista
femminile in un film degli X-Men. Le donne dei film di questa saga,
interpretate da attrici di grande fascino e spessore fra cui Famke
Janssen e Halle Berry, sono complicate, dinamiche, sempre in azione,
ma le loro storie non erano mai in prima linea. Dopo circa 20 anni,
X-MEN: DARK PHOENIX si concentra sulla vicenda di Jean Grey e sulle
donne che la circondano, fra cui Raven (Jennifer Lawrence) e Smith
(Jessica Chastain) una nuova presenza malvagia che esorta Jean ad
abbandonare la propria umanità e a cedere agli istinti più biechi.
La cosa migliore, a mio avviso, che fa Kinberg è quella di creare
una zona grigia nel racconto di questa particolare eroina. In questo
film, infatti, non esiste una particolare differenza tra “bene” e
“male”, eroe e anti eroe non sono così ben differenziati come in
altri capitoli della saga o altri film sui fumetti di supereroi.
“Oggi il pubblico è pronto ad assistere a una storia
radicale, che scardina tutte le certezze, in cui c’è un
personaggio positivo che diventa negativo, un’eroina che perde il
controllo e che scatena una forza distruttrice, persino omicida”,
dice Kinberg. “I fumetti e i film basati sui fumetti, tendono a
dividere nettamente eroi e anti eroi, buoni e cattivi. Quando un eroe
fa qualcosa di brutto o quando un villain fa qualcosa di buono, è
sconvolgente. Non si sa più da che parte stare.”
Dark Phoenix è una storia forte, è
una storia sopra le righe un storia che mette in risalto la “forza
delle donne”in tutte le sue forme, un trend che sembra già
accomunare Fox e Disney per un futuro che si prospetta davvero
interessante.
Alla forza smisurata di Jean Grey fa da contraltare un Charlex Xavier diverso da come siamo abituati a vederlo e da come ci era stato descritto nei capitoli precedenti della saga. Charles è un uomo straordinario, ha fatto tanto per i suoi studenti ma qui, il regista ce lo mostra come una persona imprigionata nel suo ego, nei suoi successi, nel suo rapporto di forza con i “potenti” del mondo. Un uomo che arriva a forzare la sua etica, pensando di “aderire” ad un bene superiore. Un uomo che fa fatica ad ammettere anche di aver sbagliato. Uno che questa volta potrà fare poco per la sua studentessa, che dovrà lavorare da sola su se stessa.
Un film forte, adulto, che esplora i
rapporti interfamiliari delle famiglie cosiddette “allargate”,
rapporti difficili con i “fratelli” e con il mondo, cosa a cui
gli X-men ci hanno abituato da decenni. Tuttavia ora è tutto
diverso, perché il buon padre non c’è, non risolverà il
problema, anche perché ne è la causa, ma, questa volta, i suoi
“ragazzi” cresciuti, dovranno fare tutto da soli.
E’ il canto del cigno degli X-men ormai pronti a “tornare a casa”, ed essere reintegrati nell’universo cinematografico della Marvel. Il tutto condito con l’arricchimento di intensità creato dalla bellissima colonna sonora di Hans Zimmer. La musica ideata dal compositore premio Oscar® sottolinea il profondo senso di disagio che permea la storia e coinvolge il pubblico nel singolare viaggio di Jean Grey. “Adoro il modo in cui crea una musica che qualche volta non è neanche musica bensì un insieme di suoni”, dice Kinberg di Zimmer. “Non è travolgente e rassicurante, ma ti entra dentro. Suscita forti emozioni senza scadere nel sentimentalismo. È esattamente ciò di cui avevamo bisogno per questo film”.
Onestamente ci sono punti di incontro
forti, gli anni 90 sono stati scelti come “inizio”, gli anni in
cui inizia il “progetto Avengers”, gli anni in cui si sviluppa il
personaggio di Captain Marvel. La scelta di eliminare dei
“personaggi chiave” per creare una sorta di “frattura
narrativa”.
In ogni caso queste sono solo mie
elucubrazioni, ma sono certo che le avranno colte in tanti.
Un film godibile, fatto molto bene, che
segna la svolta “impegnata” anche dei film di supereroi, anche
se, forse, quelli degli X-men lo erano sempre stati.
Che dire, alla fine un po’ di Women Power viene fuori, e nei “due universi” Marvel che stanno per ricongiungersi, i 2 esseri più potenti (accomunate anche dai colori, ve ne accorgerete nel finale) sono DONNE, e, da oggi, il Marvel Cinematic Universe non sarà più lo stesso.
https://youtu.be/ripvXX7inNk
Il trailer ufficiale in italiano.
“X-MEN: DARK PHOENIX” JAMES McAVOY MICHAEL FASSBENDER JENNIFER LAWRENCE NICHOLAS HOULT SOPHIE TURNER TYE SHERIDAN ALEXANDRA SHIPP e JESSICA CHASTAIN
Costumi DANIEL ORLANDI
Musica HANS ZIMMER
Supervisore Effetti Visivi PHILIP BRENNAN
Montaggio LEE SMITH, ACE
Scenografia CLAUDE PARÉ
Direttore della Fotografia MAURO FIORE, ASC
Produttori Esecutivi STAN LEE JOSH McLAGLEN
Prodotto da SIMON KINBERG, p.g.a. HUTCH PARKER, p.g.a. LAUREN SHULER DONNER TODD HALLOWELL
Cosa hanno in comune gli Avengers e l’universo di DragonBall?
Una “somiglianza” incredibile con il manifesto ufficiale di Avengers Infinity War
Avengers Endgame ha sbancato i botteghini di tutto il mondo (ve ne ho parlato qui) , ma, intanto, alcuni fa di Dragonball hanno deciso di fare un piccolo “omaggio” al colossal della Casa delle Idee. (qui le impressioni a caldo)
Pare che un utente di Reddit, che si firma col nome di Taco144, abbia modificato da cima a fondo l’ultimo poster del lungometraggio sostituendo Iron Man, Thor, Capitan America, i Guardiani della Galassia, Thanos e gli altri personaggi in Goku, Jiren, Numero 17, Vegeta, Caulifla e tutti quei personaggi di spicco che fanno parte sia del MCU che di Dragon Ball Super.
Anche il titolo è stato modificato. Da “Avengers: Infinity War” abbiamo “Dragon Ball: Tournament of Power”. Davvero una singolarissima scelta, ma che è piaciuta a tutti rendendo ancora più vicini francise che sembrano veramente dalla parte opposta del mondo.
Ecco le 2 locandine equiparate:
Grazie a Mangaforever per aver dato per primo la notizia.