La mia chiacchierata con @Cavernadiplatone
Una chiacchierata con #CavernadiPlatone Parliamo di tutto, da Goldrake a AOT, da Devilman a One Piece, Da Ken il guerriero ai Pokemon.
Una chiacchierata con #CavernadiPlatone Parliamo di tutto, da Goldrake a AOT, da Devilman a One Piece, Da Ken il guerriero ai Pokemon.
In studio con i 4 cavalieri dell’apocalisse nerd (Io, Giorgio Martone, Emanuele Ercolani, Nostromo Odysséus) e la valchiria di Cinema e Serie Tv Valentina Ariete. Parleremo di Wonder Woman (finalmente) e Wanda Vision. Se mancherete, ve ne pentirete!
E’ morto a 95 anni Stan Lee (all’anagrafe Stanley Martin Lieber), il fumettista, editore e produttore di cinema e tv americano. E’ stato a lungo presidente e direttore editoriale della Marvel Comics, per la quale ha sceneggiato moltissime storie. Era nato a New York il 28 dicembre del 1922.
Nel 1961 Lee e il disegnatore Jack Kirby (già coautore di Capitan America) creano i Fantastici 4. Sull’onda di quel successo, l’anno seguente Lee propone Spider-Man, questa volta con il disegnatore Steve Ditko. La casa editrice ora si chiama Marvel Comics, e la pioggia di nuovi supereroi continuerà senza sosta.
“Non credevo che l’Uomo Ragno sarebbe diventato l’icona mondiale che oggi è. Io speravo solo che il fumetto vendesse così da potermi tenere il lavoro.”
E’ incredibile scorrere oggi la lista dei personaggi che nacquero in quel periodo dalla fantasia di Lee e dalle matite di grandissimi disegnatori (con cui ha avuto rapporti altalenanti, tra grandi momenti creativi e accese discussioni): Hulk (1962, con Jack Kirby), Thor (1962, con Kirby e Larry Lieber), Iron Man (1963, con Lieber e Don Heck), gli X-Man (1963, con Kirby), il Dottor Strange (1963, con Ditko), Daredevil (1964, con Bill Everett), Pantera Nera (1966, con Kirby). A distinguerli dai personaggi DC, il loro essere più umani e problematici, come sintetizzato nel felice slogan “supereroi con superproblemi”.
In quegli anni la Marvel, la “Casa delle Idee”, rappresentava qualcosa di nuovo e di fresco. Lee ne fu il cuore pulsante: non solo creatore ma anche grande venditore, alla continua ricerca di nuovi spazi di mercato. Supervisore delle serie più importanti, editor-in-chief e anche, per un breve periodo, presidente, ebbe l’intuizione di rispolverare vecchi personaggi della Timely Comics aggiornandoli al pubblico e alla sensibilità della società americana contemporanea (tra questi, il maggiore successo fu rappresentato dal ritorno in edicola di Capitan America, edulcorato dai suoi aspetti più reazionari).
Stan Lee
“Qualcuno vuole, ma mi chiedo come pensa di fare. Non sono mai stato arrestato, non mi sono mai drogato e sono sposato con la stessa donna da 54 anni. Non c’è niente nella mia vita che possa interessare alla gente.”
Personalemtne non so spiegare bene cosa abbia rappresentato quest’uomo per me. Per la mia generazione, per le 3 precedenti e le 3 successive. Un uomo senza età, senza tempo, un uomo che non si è fermato mai e ha sfornato fino alla fine idee fantastiche.
Credo che fra qualche anno, i ragazzi studieranno quello che hai scritto come opere letterarie, al pari di grandi autori del passato, perché è vero, “i fumetti sono le favole degli adulti”, avevi ragione.
Grazie mille Stan non solo per i sogni che ci hai regalato, ma per gli uomini che siamo diventati grazie a te. Excelsior, ovunque tu sia adesso.
La Tatsunoko ha deciso di fare un film “live action” su uno dei suoi più importanti personaggi. Hurricane Polimar.
A dare la notizia è stata data dal magazine www.crunchyroll.com.
It is officially confirmed today that a live-action film adaptation of Tatsunoko Production’s classic sci-fi action hero TV anime series Hurricane Polimar is set for a release in Japan in May 2017. It will be produced as one of the production’s 55th anniversary titles. The anniversary project also includes the ongoing TV anime Time Bokan 24 and the upcoming full 3DCG series Infini-T Force. Hurricane Polimar is expected to be featured in the latter, alongside Gatchaman, Casshan, and Tekkaman.
The original TV anime series featuring criminal investigator Takeshi Yoroi who can transform himself into Hurricane Polimar was aired for 26 episodes in Japan from October 1974 to March 1975, and it was later remade as a four-episode OVA series in 1996 and 1997.
The live-action film adaptation is directed by 46-year-old Koichi Sakamoto, who is well known for his contribution to the Power Rangers series as an action director. In Japan, he recently served as an
episode director for Ultraman X and Kamen Rider Ghost, and is currently working on Kamen Rider
EX-Aid. 58-year-old Shinsuke Onishi, who was attached with the first four Heisei Ultraman series (Tiga,
Dyna, Gaia, Cosmos), provides a screenplay.
27-year-old Junpei Mizobata is cast as the protagonist Takeshi Yoroi. He won the Grand Prix in the 19th
Junon Super Boy Contest in 2006, and has been working as a professional model and actor, including
Shinichi Kudo in the Detective Conan live-action TV drama specials in 2011 and 2012. Hurricane Polimar
is his first action-featured film. The cast also includes Yuuki Yamada as Tokyo Metropolitan Police
Department detective Jyouichi Kuruma, Yurina Yanagi as Takeshi’s assistant Teru Nanba, and Mikie Hara
as mysterious woman Rei Hieda.
The film will be distributed by Kadokawa.
4 i giorni dell’evento
5 le sezioni: Comics, Games, Junior, Music& Cosplay e Movie
28 le aree del centro storico coinvolte
oltre 900 i giornalisti e addetti ai media accreditati
Oltre 700 gli stand presenti al festival
582 gli eventi principali realizzati nella manifestazione
900 i bambini delle scuole che hanno partecipato alle attività Junior
1.000 gli aspiranti disegnatori che hanno potuto incontrare gli editori
1.500 gli iscritti alle sfilate del Cosplay
75.000 i metri quadrati occupati dalla manifestazione
208.413 i “mi piace” su Facebok per oltre 1 milione di persone raggiunte.
Foto: Lucia Anselmi e L.Z. per Quotidiano Apuano, che ringraziamo.
4 i giorni dell’evento
5 le sezioni: Comics, Games, Junior, Music& Cosplay e Movie
28 le aree del centro storico coinvolte
oltre 900 i giornalisti e addetti ai media accreditati
Oltre 700 gli stand presenti al festival
582 gli eventi principali realizzati nella manifestazione
900 i bambini delle scuole che hanno partecipato alle attività Junior
1.000 gli aspiranti disegnatori che hanno potuto incontrare gli editori
1.500 gli iscritti alle sfilate del Cosplay
75.000 i metri quadrati occupati dalla manifestazione
208.413 i “mi piace” su Facebok per oltre 1 milione di persone raggiunte.
Foto: Lucia Anselmi e L.Z. per Quotidiano Apuano, che ringraziamo.
Lo chiamavano Jeeg Robot è un titolo forte, altisonante, che lascia presagire un gran film. Ma come adattare una storia di supereroi all’Italia? Come farlo visto che non c’è uno storico, non ci sono fumetti da cui prendere spunto?
Il duo Mainetti/Guaglianone (regia e sceneggiatura, conosciuti già per il cortometraggio Basette, ispirato a Lupin III) invece ha stupito tutti, dando forza, credibilità e spessore ad un supereroe “made in Italy”. Sul grande schermo un Claudio Santamaria straordinario, ingrassato di quasi venti chili, per entrare nella parte, che interpreta il tipico ragazzo di borgata cresciuto in un quartiere difficile che si ritrova, suo malgrado, ad avere dei poteri straordinari.
Mainetti, primo esperimento nel suo genere, sdogana il Supereroe Italiano, perfettamente adattato a quella che è la realtà del nostro Paese, utilizzando l’ironia e la comicità, ma senza mai far cadere il suo personaggio nel demenziale o nel ridicolo o la sua storia in qualcosa di poco credibile. Il “patto narrativo” con il pubblico è salvo che dopo un po’ Enzo Ceccotti (è il nome del supereroe de noantri) comincia ad essere “adottato” da tutti, tanto che in sala, durante alcune scene particolarmente significative, partono una serie di applausi spontanei.
Molti si chiederanno “cosa c’entra Jeeg Robot in questa storia?”, rispondo facilmente, poco o niente. Jeeg robot un omaggio del regista (come detto da lui stesso durante la conferenza stampa) ad un personaggio che amava particolarmente, ma anche un spunto di riflessione per il protagonista che da una vita senza significato trae l’esempio per svoltare e cambiare direzione. Jeeg diventa il simbolo della sua rinascita, anche grazie alla “sua donna” che è una ragazza con grandi problemi, letteralmente ossessionata da Jeeg e da Hiroshi Shiba.
Un messaggio importante quello che ci lascia il film, uno verso lo spettatore, che viene coinvolto in una storia godibilissima e credibilissima, tutta ambientata in una città italiana, agli addetti ai lavori, dimostrando che da sempre, in Italia, il cinema lo si fa con le idee e con i progetti seri, anche se questo film costa un duecentesimo di Avengers.
Da segnalare anche il cameo dell’ottimo Salvatore Esposito (protagonista della serie Gomorra), che interpreta il classico camorrista napoletano, un po’ stereotipato, ma ci sta benissimo.
In ogni caso a me è piaciuto molto, anche quando ho sorpreso Mainetti (straordinario in questo film, di cui ha realizzato anche la colonna sonora, ma d’altra parte ci aveva già ampiamente stupito con Basette) con un dettaglio che nessuno delle persone presenti in sala aveva notato, una chicca da Nerd, ma Jeeg Robot, per me, è stato materia di studio approfondito.
Detto questo, voi cosa fareste, da italiani, se all’improvviso vi ritrovaste con un potere fantastico come quello che si ritrova ad avere Claudio Santamaria?
Io non lo so, ma alcuni pensierini strani li farei 😉 .
La 20th Century Fox ha rilasciato un nuovo spot televisivo per la regia di Josh Trank Fantastici Quattro, nelle sale dal 7 agosto. Una storia di origine, ispirata in gran parte ai fumetti “Ultimate Fantastic Four” (scritti da Brian Michael Bendis e Mark Millar con Joe Kubert illustratore), Fantastic Four offre una rivisitazione contemporanea della storia originale Marvel della squadra di supereroi. La storia incentrata su quattro giovani outsider che si teletrasportano da un universo alternativo e pericoloso, che altera la loro forma fisica in maniera scioccante. Le loro vite irrevocabilmente vengono rovesciate, e la squadra deve imparare a sfruttare le nuove abilità lavorando insieme per salvare la Terra dalla minaccia di un ex amico diventato nemico.
Il film include nel cast Miles Teller di Whiplash come Reed Richards (Mr. Fantastic), la star Kate Mara come Sue Storm (La Donna Invisibile), Michael B. Jordan come Johnny Storm (la Torcia Umana) e Jamie Bell come Ben Grimm (La Cosa). Toby Kebbell sarà anche Dottor Destino accanto a Reg E. Cathey (“The Wire”), come come il dottor Franklin Storm e Tim Blake Nelson (Fratello, dove sei?) come Harvey Elder. Fantastici Quattro dispone di una sceneggiatura di Simon Kinberg (X-Men: Days of Future Past), che è anche uno dei produttori del film.
Abbiamo sentito voci girare intorno alla notizia che Angelina Jolie potrebbe essere una candidata per prendere potenzialmente il timone del prossimo film Marvel di supereroi, Captain Marvel. Oggi questa idea sta prendendo più corpo, dal momento in cui si parla non solo della Jolie come regista, ma anche di Charlize Theron come protagonista. Questa storia deve assolutamente essere presa ancora come una pura ipotesi, ma secondo una fonte di OK! Magazine, questi ultimi mesi hanno visto nascere una profonda amicizia tra Angelina Jolie e Charlize Theron, e forse questo rapporto potrebbe portare ad una collaborazione professionale e al debutto sul grande schermo della prima supereroina donna della Marvel. La fonte ha anche suggerito che la Theron potrebbe decidere di lavorare a Captain Marvel qualora la Jolie si impegnasse nel progetto, dicendo: “La Marvel ha corteggiato Angie per dirigere questo film e Charlize è una chiara favorita dei fan per il ruolo da protagonista. Se Charlize dovesse ottenere la parte, Angie firmerebbe quasi certamente per lavorare con la sua nuova amica”.
E’ vero che Charlize Theron è stata apprezzata dai fan per il suo recente ruolo action in Mad Max: Fury Road, grazie alla sua splendida performance nel film di George Miller, ma dire che lei è la favorita dei fan per interpretare Captain Marvel potrebbe essere considerato un po’ improvviso, soprattutto perché anche attrici come Jessica Chastain, Emily Blunt e Katheryn Winnick hanno raccolto attenzione in quel settore. Per quanto riguarda la possibile regia di Angelina Jolie per Captain Marvel, sarebbe sicuramente una scelta interessante. Tra Nella terra del sangue e del miele e Unbroken, la Jolie ha mostrato sempre una certa inclinazione verso le grandi storie drammatiche di vita reale e le lotte dello spirito umano. Quindi vederla alle prese con un film ispirato ad un fumetto sarebbe sicuramente un grande cambiamento di registro per lei. A questo punto, tutti i discorsi del suo collegamento alla Marvel si basano su storie di fonti anonime, quindi è difficile dire se in realtà ci sia un collegamento, ma sarebbe sicuramente una scelta interessante e curiosa.
Come il primo film della DC Comics che uscirà dopo Justice League di Zack Snyder, anche il prossimo film The Flash è un po’ un mistero. Ad oggi sappiamo che Ezra Miller è collegato al progetto come protagonista del film, e che i registi di The LEGO Movie Phil Lord e Chris Miller stanno lavorando sulla sceneggiatura, ma non si hanno molte informazioni in più. Una grande domanda che è rimasta sospesa è come il film si inserisca nel crescente Universo DC Comics, e come potrebbe impiegare altri personaggi importanti. Ebbene, se i recenti commenti di Phil Lord sono solo un’indizio, sembra che The Flash sarà collegato a quell’universo cinematografico, ma sono da chiarire le modalità.
Lord è stato recentemente ospite in un episodio del Podcast Hippojuice su YouTube, e durante la lunga conversazione ha svelato alcuni aneddoti su quello che sta facendo con il collega sceneggiatore e regista Chris Miller per quanto riguarda il progetto The Flash . Per ovvi motivi, non ha davvero parlato in modo approfondito del suo lavoro, ma ha detto che crede che il personaggio principale sarà Barry Allen, e che l’idea è quella di renderlo indipendente dal punto di vista narrativo. “Stiamo cercando di pensare alla storia. È interessante, perché al momento c’è una serie televisiva molto popolare su Flash, e noi stiamo cercando di fare un film che sia completamente slegato da essa. Penso che stiamo facendo la cosa giusta. Il nostro Flash dovrebbe essere Barry Allen, sarà una cosa separata dalla serie anche se cercheremo di essere più legati all’Universo Cinematografico DC. Ma sarà una cosa a sè, come una specie di film autoconclusivo. Vogliamo pensare alla storia migliore. E penso che alla gente piacerà, avrà un approccio molto diverso dal solito per essere un film supereroistico“.
The Flash avrà sicuramente delle sfide davanti a sé a causa di questa serie televisiva, e, di conseguenza, sarà interessante vedere come funzionerà da solo. Supponendo che la CW non la cancelli, la serie tv Flash sarà alla sua quarta stagione dal momento che il film si farà nel 2018, e si tratta di un sacco di tempo per raccontare molte storie diverse di Barry Allen. Tuttavia la produzione del film dovrebbe iniziare alla seconda metà del prossimo anno, ma probabilmente non otterremo molti aggiornamenti ufficiali per un po’ di tempo.