Koji Kabuto
Il cinema è sempre stato uno dei principali mezzi di espressione artistica e culturale, in grado di catturare l’attenzione di un vasto pubblico e di trasmettere emozioni e messaggi profondi. E proprio in ambito scolastico, il cinema ha un ruolo importante nell’educazione e nella formazione dei giovani.
È per questo motivo che il progetto “Cinema, il David dei licei. Volti, storie e panchine: Raccontiamo la città” ha preso vita in diverse scuole superiori italiane. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di esprimersi attraverso cortometraggi e documentari, raccontando la propria visione della città, delle sue persone e delle sue storie.
I giovani cineasti hanno lavorato duramente per mettere insieme le loro idee e le loro emozioni, creando opere originali e coinvolgenti che riflettono la loro creatività e sensibilità. I cortometraggi realizzati sono stati proiettati in occasioni speciali, come festival del cinema studentesco e eventi culturali locali, ricevendo apprezzamenti e riconoscimenti da parte del pubblico e della critica.
Il progetto ha permesso agli studenti di esplorare nuove forme di espressione artistica, di sviluppare competenze tecniche e creative, e di collaborare con i propri compagni di classe per raggiungere un obiettivo comune. Inoltre, ha offerto loro la possibilità di riflettere sulla propria identità e sulle sfide della società contemporanea, stimolando il dibattito e la riflessione critica.
Il cinema, dunque, si conferma un potente strumento educativo e di crescita personale, capace di ispirare e coinvolgere i giovani in modo profondo e significativo. Grazie a iniziative come “Cinema, il David dei licei”, le nuove generazioni possono esprimere la propria voce e contribuire alla costruzione di una società più consapevole e inclusiva.
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Fonte: Il Giorno
