Claudio Castellini a Napoli Comicon. Rubando il soprannome di Garibaldi, si può proprio dire che Claudio Castellini è un vero eroe dei due mondi: Italia e Stati Uniti. Oggi è molto facile che degli artisti italiani vadano a lavorare per le case editrici americane, ma negli anni 90 era molto più complicato, per questo si può dire che Castellini sia stato un vero pioniere per tutta una nuova generazione di disegnatori italiani. Ha esordito in Bonelli nel 1989 con il numero 30 di Dylan Dog, la casa infestata e poi l’anno dopo con il numero 48 Horror Paradise. Per poi dedicarsi al eroe della fantascienza del fumetto italiano: Nathan Never, dove crea l’aspetto grafico del personaggio, disegna tutto il primo numero e tanti altri e realizza tutte le copertine fino al numero 59.
Nel 1994 “sbarca” in America con l’Annual di Silver Surfer scritto dal grande Ron Marz, e da li in poi non si fermerà più; apprezzato per il suo stile ricercato e attento ai dettagli, sopratutto per le storie di fantascienza, il suo disegno sembra fortemente influenzato dai grandi maestri del fumetto comics Neal Adams e John Buscema, ma anche dal maestro Burne Hogarth. I suoi personaggi sono grandi, e potenti come eroi della mitologia greco romana. Dopo aver realizzato diverse copertine per vari comics tra cui per i fantastici 4, lavorerà nel 1996 a un evento mitico: Marvel VS DC, che vedrà gli eroi dei due universi combattere in scontri uno contro uno. L’anno dopo disegnerà varie numeri di Conan il barbaro, e sempre per la Marvel disegnerà Wolverine The End miniserie in 6 numeri che vuole essere una ipotetica l’ultima storia dell’eroi mutante.
Poi per DC disegnerà un episodio di Batman bianco e nero. Poi tra il 2006 e 2009 farà una miniserie di Man e Superman in 4 parti scritta da Marv Wolfman (autore di Crisi delle terre infinite e dei Teen Titans), questo storia doveva essere pubblicata sulla testata Superman Confidential, che pubblicava in miniserie storie dell’uomo d’acciaio fuori continuity realizzati da grandi Team creativi (come la “gemella” dedicata a Batman), ma chiusura per le vendite insufficienti hanno impedito la pubblicazione, la storia resterà chiusa in un cassetto per più di dieci anni, poi poi venire finalmente pubblicata nel 2018. La storia vuole le avventure di un giovane Clark Kent, che arriva a Metropolis con ancora molti dubbi sul suo ruolo di Superman. Una storia d’origini affascinate, Castellini tornerà su i suoi vecchi disegni, correggendo e ampliando certe tavole, soprattutto avvalendosi di nuove tecnologie. Dopo aver lavorato molto tempo nel mondo del fumetto Claudio Castellini decide di lasciarlo, perchè stanco dei ritmi troppo sostenuti e scadenze troppo pressanti, da anni lavora solo per realizzare disegni per privati. Il maestro sarà presente al comicon nella Artists’ Hall per incontrare i suoi lettori con la sua assoluta gentilezza, disponibilità e una immensa conoscenza della cultura pop.