Il cinema Eden ha deciso di non proiettare il documentario filo-russo, intitolato “Regole Ue lo vietano”, a causa delle normative europee. La decisione è stata presa dopo un lungo dibattito tra i proprietari del cinema e i responsabili del documentario.
Il film, che aveva suscitato polemiche sin dalla sua presentazione, raccontava la storia di un giornalista russo che cercava di scoprire la verità dietro alcuni eventi controversi della storia contemporanea. Tuttavia, il contenuto del documentario è stato ritenuto troppo controverso e potenzialmente dannoso per la sensibilità del pubblico.
Il cinema Eden ha dichiarato che, in conformità con le regole dell’Unione Europea sulla diffusione di contenuti controversi, ha deciso di non proiettare il documentario. Questa scelta ha suscitato reazioni contrastanti tra gli appassionati di cinema, con alcuni che sostengono la decisione del cinema Eden e altri che criticano la censura del film.
Non è la prima volta che un film o un documentario viene stoppato per motivi politici o controversie legate al contenuto. Tuttavia, in questo caso, la decisione sembra essere stata presa principalmente per evitare possibili ripercussioni legali legate alle normative europee.
In ogni caso, la vicenda ha sollevato una discussione importante sul ruolo dei cinema nel diffondere contenuti controversi e sulla libertà di espressione nel mondo dell’arte e dello spettacolo. Resta da vedere se il documentario verrà proiettato in altri cinema o se rimarrà invisibile al grande pubblico.
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Fonte: Il Resto del Carlino

