Oggi, 11 novembre farà ritorno sul grande schermo uno dei più grandi capolavori della storia del cinema. Interstellar con la regia di Christopher Nolan.
Interstellar, un film epico
Il film epico spaziale del 2014 ha ricevuto cinque nomination agli Oscar, vincendo per i migliori effetti speciali. Realizzato con 64 minuti in formato IMAX, ha incassato 730 milioni di dollari al box office mondiale. Il film vanta in primis la presenza nel cast di Matthew McConaughey e Michael Caine. Fra gli attori principali di Interstellar: Jessica Chasta (Murphy Cooper), John Lithgow (Donald), Casey Affleck (Tom Cooper), Wes Bentley (Doyle), Topher Grace (Getty). Da ricordare anche: Ellen Burstyn nel ruolo dell’anziana Murph, Timothée Chalamet come Tom a quindici anni, Mackenzie Foy nel ruolo della giovane Murph di dieci anni e Matt Damon nel ruolo del Dr. Mann.
IMAX
A partire dal 6 dicembre, Imax presenterà una versione esclusiva di una settimana del film distribuito da Paramount Pictures e Warner Bross. Il film sarà proiettato su pellicola da 70mm e in digitale. La proiezione avverrà in diverse città degli Stati Uniti, come New York, California, Texas, Arizona, Indiana e Florida.
Nolan e IMAX, una lunga collaborazione
Nolan ha collaborato con IMAX per diversi anni, compresa la realizzazione della trilogia di «The Dark Knight» per Warner Bross.
Lo scorso anno Nolan e il film candidato agli Oscar 2023, «Oppenheimer», hanno guadagnato quasi un miliardo di dollari al botteghino globale. 190 milioni di incasso solo dai cinema IMAX (sia in pellicola che in digitale).
IMAX sta di nuovo lavorando insieme a Nolan per il suo nuovo film, con Matt Damon. La Universal ha programmato il debutto del nuovo lavoro di Nolan al cinema a luglio 2026. Durante una recente conferenza sui profitti, i dirigenti di IMAX hanno lasciato intendere che Nolan impiegherà una tecnologia innovativa.
Interstellar, trama
Ecco la trama del film che ha sconvolto profondamente Cillian Murphy. “In un futuro dove la Terra è colpita da una crisi agricola globale e da una seconda tempesta di polvere, il pianeta sta diventando gradualmente invivibile. Il professor Brand (Michael Caine), un geniale scienziato della NASA, sta elaborando un progetto per salvare l’umanità trasferendo la popolazione terrestre verso una nuova dimora. Per riuscirci intende sfruttare un tunnel spazio-temporale. Tuttavia, prima di attuare il piano, Brand deve mandare l’ex astronauta della NASA, Cooper (Matthew McConaughey), insieme a un gruppo di scienziati, attraverso il tunnel. Facendo sì che giungano nella galassia per stabilire quale tra tre possibili pianeti possa diventare la nuova casa per l’umanità.”
Le cinque nomination agli Oscar
Christopher Nolan ha scritto la sceneggiatura di Interstellar insieme al fratello Jonathan Nolan. Il film ha ricevuto numerose nomination agli Oscar, tra cui:
- Miglior colonna sonora originale (Hans Zimmer)
- Miglior scenografia (Nathan Crowley e Gary Fettis)
- Miglior montaggio sonoro (Richard King) e Miglior missaggio sonoro (Gary Rizzo, Gregg Landaker e Mark Weingarten).
- Alla fine, ha vinto l’Oscar per i Migliori effetti visivi. Il premio è stato attribuito a Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher.
La prima distribuzione di Interstellar e altri film famosi di Nolan
Interstellar è stato distribuito nelle sale statunitensi nel novembre del 2014. Il film ha incassato circa 731 milioni di dollari a livello globale, a fronte di un budget stimato di 165 milioni di dollari. Successivamente a Interstellar, Christopher Nolan ha diretto:
- Dunkirk nel 2017
- Tenet nel 2020
- e, più recentemente, il vincitore degli Oscar di quest’anno, Oppenheimer.
Interstellar: Perché il tempo scorre più lentamente sul pianeta di Miller?
La rappresentazione di Interstellar della distorsione temporale sul pianeta di Miller include concetti e terminologie scientifiche avanzate. È a tal proposito richiesta una spiegazione approfondita.
Nel corso di Interstellar, dopo la partenza di Cooper, la prima destinazione è il pianeta di Miller. Un mondo dominato da un vasto oceano e soprattutto un luogo dove il tempo passa molto più lentamente rispetto alla Terra. Quando Cooper e il suo team arrivano, trovano tre pianeti che orbitano attorno a un buco nero supermassiccio, Gargantua. Un membro dell’equipaggio, Romily, sceglie di rimanere in orbita per esaminare la gravità di Gargantua. Mentre gli altri si avventurano sulla superficie del pianeta di Miller, sperando di ottenere le risposte che cercano. Tuttavia, la situazione si complica quando non solo devono affrontare il pericolo di enormi onde di marea sul pianeta, ma vivono anche un’intensa dilatazione temporale.
Cercheremo di rispondere ad alcune domande: Cosa implica la dilatazione temporale? Quali sono le sue origini? In che modo rende ancora più tragica la morte di Miller in Interstellar?
Spiegazione scientifica
Secondo la teoria della relatività generale di Einstein, la massa e l’energia sono in grado di influenzare la struttura stessa dello spazio e del tempo. Ciò porta a una deformazione “spaziotempo”, ciò che si percepisce come gravità. La gravità non è vista come una forza misteriosa che attrae oggetti. Si tratta di quell’effetto della curvatura dello spaziotempo causata dalla presenza di massa ed energia. Il concetto fondamentale è che il tempo, come qualsiasi altro aspetto della realtà, non è assoluto e universale. Esso è, infatti, relativo e può scorrere più velocemente o più lentamente a seconda della vicinanza a una massa che crea un campo gravitazionale. Più un oggetto si avvicina a un campo gravitazionale intenso, più il tempo su di esso rallenta. Questo fenomeno è noto come “dilatazione temporale gravitazionale”.
Un esempio pratico di questa teoria lo possiamo vedere nel film Interstellar. Il pianeta di Miller si trova molto vicino a Gargantua, un buco nero supermassiccio. Il buco nero genera un campo gravitazionale estremamente potente. Per il motivo appena spiegato, la dilatazione temporale sul pianeta è molto più forte rispetto alla Terra. In pratica, ogni ora trascorsa sulla superficie di Miller corrisponde a circa sette anni nel resto dell’universo.
La spiegazione di questo fenomeno si basa su ciò che Einstein aveva previsto: il tempo non è un’entità separata e indipendente, ma è legato alla geometria dello spaziotempo. L’intensità della curvatura dello spaziotempo varia in base alla massa e all’energia di un corpo. Più forte è la gravità, più il tempo rallenta. Quando si è vicino a un buco nero, come nel caso del pianeta di Miller, la curvatura è estremamente accentuata. Ciò causa un rallentamento del tempo rispetto a zone meno influenzate dalla gravità. Questo concetto ha conseguenze drammatiche per gli astronauti che si avventurano su un pianeta così vicino a un buco nero. Mentre loro vivono poche ore sul pianeta, nel resto dell’universo trascorrono decenni.
Interstellar, le sfide dolorose della dilatazione temporale
Nel film, questa dilatazione temporale diventa una delle sfide più dolorose per Cooper e il suo equipaggio. Da tale dilatazione spazio-tempo deriva la morte di Miller. Ciò fa comprendere quanto il tempo sia relativo e come esso possa separare per sempre le vite di chi si trova a distanze diverse, rendendo l’evento ancora più doloroso. In sintesi, il concetto di dilatazione temporale è radicato nella teoria della relatività generale di Einstein.
Concetto reso particolarmente evidente in Interstellar. La vicinanza a un oggetto massiccio come un buco nero provoca una curvatura del tempo. Ciò porta a esperire il passare del tempo in modo estremamente diverso rispetto a luoghi meno influenzati dalla gravità. Il buco nero genera una forte curvatura dello spaziotempo con il suo campo gravitazionale. Il pianeta di Miller è soggetto a una notevole dilatazione temporale. Di conseguenza, il tempo sul pianeta di Miller scorre in modo relativamente più lento rispetto a quello sulla Terra.
Ogni ora sul pianeta di Miller equivale a sette anni sulla Terra. Cooper e il suo equipaggio hanno trascorso 23 anni, 4 mesi e 8 giorni secondo il tempo terrestre. Ciò significa che sono rimasti solo 3 ore e 17 minuti sul pianeta.Laura Miller è arrivata sul pianeta anni prima di Cooper. Ma, a causa della dilatazione temporale, è morta pochi minuti prima del loro arrivo.
Nolan ha stravolto alcune delle sue regole registiche per girare la scena più devastante di Interstellar
Christopher Nolan ha infranto due delle sue regole da regista per una scena di Interstellar. Ha raccontato i motivi durante un’intervista a The Atlantic. Il regista ha fatto due cose che di solito non avrebbe fatto. La scena in questione mostra Matthew McConaughey, che dopo molti anni nello spazio, vede i video dei suoi figli cresciuti senza di lui.
“La verità sorprendente è che questa scena era nel copione di mio fratello. È stata una delle ragioni che mi hanno spinto a fare il film. Come padre, ho trovato che fosse un momento molto forte nella trama. Questa scena speciale è sempre stata il cuore del film. Abbiamo cominciato con la reazione di McConaughey in primo piano. Di solito non si fa così, si parte da una ripresa più larga. Ma lui non aveva visto i video. Li avevamo girati in anticipo, pronti per le riprese e voleva mostrarci la sua reazione. L’abbiamo filmata due volte da vicino. Penso di aver usato la seconda ripresa, perché la prima era troppo intensa. Poi abbiamo montato tutto insieme”, ha detto Nolan.
“L’ultimo elemento era una bellissima composizione musicale di Hans Zimmer che non aveva ancora trovato posto nel film. Io e il mio montatore, Lee Smith, l’abbiamo ascoltata mentre lavoravamo al montaggio. Entrambi abbiamo pensato che fosse potente. Un’altra cosa che abbiamo fatto, che non credo di aver fatto in altri film è stata trattare la musica come un elemento diegetico. Quando i video si fermano, la musica si ferma. È come se rompesse la quarta parete. Non è una tecnica che uso spesso. In quel momento mi è sembrata perfetta”, ha concluso il regista di Tenet.
Il nuovo film di Christopher Nolan con Matt Damon protagonista
Christopher Nolan tornerà a lavorare con Matt Damon nel suo nuovo film, dopo le collaborazioni in Interstellar e Oppenheimer. Il progetto segna una nuova partnership con Universal. Nolan scriverà la sceneggiatura e produrrà il film con Emma Thomas tramite il loro marchio Syncopy. Dopo il grande successo di Oppenheimer, che ha vinto sette Oscar e incassato 958 milioni di dollari, è comprensibile che Nolan voglia tornare con lo studio. Secondo fonti di Variety, Universal prevede di rilasciare il film in IMAX il 17 luglio 2026. I dettagli sulla trama sono ancora segreti, ma la presenza di Damon nel cast è confermata.
La nuova collaborazione di Christopher Nolan con Universal
La nuova collaborazione di Christopher Nolan con Universal arriva dopo un lungo periodo di successo con la Warner Bros. Oppenheimer è stato il primo film di Nolan fuori dalla Warner dopo quasi 20 anni di collaborazione. Con la Warner Nolan ha realizzato: la trilogia del Cavaliere Oscuro e altri grandi successi come Dunkirk e Inception. La rottura è avvenuta nel 2020, quando Jason Kilar, capo di Warner Media, ha deciso di distribuire i film direttamente su HBO Max. Nolan, pur non avendo film in uscita in quel periodo, criticò apertamente questa strategia. “Alcuni dei più grandi registi del nostro settore e le star più importanti sono andati a letto la sera prima pensando di lavorare per il miglior studio cinematografico del mondo, per svegliarsi e scoprire di lavorare per il peggior servizio di streaming.”
Dopo la sua esperienza con Universal per Oppenheimer, Nolan ha scelto di continuare la collaborazione con lo studio. Il film è stato rilasciato contemporaneamente a Barbie della Warner Bros. In un’intervista del 2023 a Variety, Nolan ha affermato che ogni conflitto con la Warner era ormai “acqua passata”. Deadline è stata la prima a dare la notizia del prossimo progetto di Nolan.
Se si chiede a quattro persone diverse quale sia il loro film preferito di Nolan, si ottengono 4 risposte diverse…
Cillian Murphy ha affermato di aver visto Interstellar da solo. L’ha raccontato durante un’intervista con Entertainment Weekly sul tour di Oppenheimer. Durante la conversazione, alcune star del film — Emily Blunt, Matt Damon e Robert Downey Jr. — hanno discusso apertamente dei film di Nolan. “Adoro Dunkirk,” ha dichiarato la Blunt. “L’ho visto tipo venti volte.” Damon ha aggiunto: “Io e mia moglie abbiamo visto The Prestige per quattro giorni di fila quando è uscito. Ma amo anche Inception. È una domanda impossibile. È come chiedere qual è il tuo film preferito di Hitchcock!”
Cillian Murphy e Interstellar
“Adoro Interstellar, lo considero davvero coinvolgente. Ricordo di averlo visto al cinema quando i miei figli erano ancora piccoli. Quel film ha avuto un forte effetto su di me, mi ha spezzato il cuore. Ma Chris ha selezionato le persone più adatte per Interstellar, quindi non nutro alcun rancore verso di lui.” Questo è quanto affermato da Cillian Murphy ai microfoni di The Independent. Murphy e Nolan hanno collaborato a lungo, la prima volta nel 2005 in Batman Begins. Da allora la loro collaborazione si è intensificata fino ad arrivare ad Oppenheimer. Tuttavia Murphy avrebbe desiderato essere presente in Interstellar.
Robert Downey Jr. : “Il mio film preferito di Nolan sarà sempre quello che deve ancora uscire…”
Robert Downey Jr. ha concluso dicendo: “Molti diranno che questo è il tuo miglior film. Una sintesi di tutti gli aspetti dei tuoi lavori precedenti. È come in Will Hunting: hai risolto l’equazione e sei arrivato alla fine della lavagna. E ora? Cosa farai dopo? Ma noi abbiamo fiducia in te, signore. Quindi il mio film preferito sarà il prossimo, perché dovrai inventarti qualcosa di incredibile.”